Pratiche educative a LaSchola di Morosolo

Archeologie del futuro per un’utopia sperimentale

Partners e sostenitori del progettoAmici de LaSchola,Centro Coscienza,Scuola primaria "A. Manzoni"

Il progetto consiste in un percorso educativo sperimentale con lo scopo di fornire strumenti, tempi e spazi per l’elaborazione comune di un’utopia abitabile nel presente. Filo tematico sarà la costruzione di una narrazione collettiva che racconti la storia di una ipotetica civiltà del futuro che viveva una volta nel territorio di Morosolo. Attraverso l’espediente narrativo proponiamo un modo di attivare processi immaginativi coadiuvati da esperienze pratiche sotto forma di laboratori e corsi rivolti in primo luogo, ma non solo, ai giovani del territorio in quanto futuri attori della società di domani.

Introduzione

"Io vado indietro e guardo avanti, come fa l’istrice.". Per speculare su un futuro vivibile stando al sicuro forse faremmo bene a trovare una fessura nella roccia e andare all’indietro. Per trovare le nostre radici forse dovremmo cercare dove queste solitamente si trovano [...] Con tutta la nostra autoconsapevolezza abbiamo veramente poca percezione di dove viviamo, di dove siamo proprio qui e proprio ora. Se ne avessimo non lo rovineremmo come facciamo. [...](Associazione genitori Morosolo) e le insegnanti delle scuole primarie è emersa la necessità di creare spazi e momenti dove bambini e adolescenti possano sperimentare attraverso attività pratiche momenti di socialità e convivialità che mettano in gioco le loro capacità creative e tensioni espressive. Questi sono aspetti che spesso non riescono a venire sufficientemente nutriti dalla didattica istituzionale e non trovano spazi dedicati nelle strutture scolastiche. Da qui l'idea di aprire dei laboratori permanenti come luoghi per un'educazione libera e giocosa che parta dai loro stessi desideri. Laboratori e attività che permettano a bambini e ragazze di “imparare facendo”, di apprendere conoscenze e sviluppare abilità manuali che sembrano sempre più mere appendici nostalgiche in un mondo governato da bit e alimentato da monocolture OGM. Abilità che al contrario costituiscono le basi di una vita autonoma e consapevole, di un rapporto più potente e profondo con la materia del mondo.

La formula del laboratorio aperto senza maestro vuole inoltre favorire lo sviluppo di rapporti sociali orizzontali basati sulla solidarietà, l’aiuto reciproco e la cooperazione. Vogliamo infatti creare uno spazio accessibile alla comunità, un punto di ritrovo per favorire la socializzazione. Creare spazi di aggregazione che stimolino i giovani a stare insieme in una dimensione di confronto e arricchimento reciproco, scoprendo o affinando le proprie abilità manuali e rafforzando la fiducia nelle proprie capacità. I laboratori e i corsi proposti vogliono promuovere nei giovani partecipanti un atteggiamento consapevole di esplorazione e manipolazione della realtà e delle storie che raccontiamo per descriverla costruendo percorsi di apprendimento ancorati all’esperienza, al quotidiano e al territorio vissuto.

L’obiettivo di creare una narrazione collettiva è volto a mettere sullo stesso piano della pratica l’elaborazione linguistica e cognitiva della realtà. Attraverso l’azione immaginifica si mettono in gioco non solo spirito critico e facoltà logiche, capacità linguistico espressive e autonomia di pensiero, ma anche la dimensione affettiva che ci permette di empatizzare con l’altro e arricchisce la fantasia. La narrazione contribuisce inoltre a innescare processi di identificazione con le storie, i personaggi e gli scenari inventati, intensificando il senso etico di responsabilità del nostro essere nel mondo insieme ad altre persone, creature ed ecosistemi. Costruire e raccontare una storia amplifica infine la capacità immaginativa necessaria sia alla auto-determinazione del proprio futuro che all’acquisizione di una sicurezza di sé da dispiegare nei percorsi della propria vita. Una capacità la quale non può che affinarsi se condivisa e confrontata collettivamente.

Modalità di svolgimento

Il progetto è composto da due principali tipi di attività: laboratori e corsi. Buona parte dei corsi condivideranno gli stessi spazi dei laboratori che saranno allestiti in modo permanente con le attrezzature necessarie.

I corsi prevedono uno svolgimento che alterni approccio frontale e orizzontale, dove il secondo verrà privilegiato. Cercando di unire pratica e teoria i corsi vogliono coinvolgere i partecipanti in una dinamica di scoperta condivisa e scambio di saperi in un percorso strutturato in precedenza ma non per questo fisso. Un corso avrà quindi un programma e degli obiettivi che rimarranno aperti alla loro ridefinizione e messa in discussione durante il loro svolgimento. Saranno invitate esperte e esperti nei vari settori con i quali si concorderà un percorso formativo di uno o più incontri volti non solo all’acquisizione di competenze teoriche ma anche alla creazione pratica di manufatti che andranno a iscriversi nella cornice narrativa dell’utopica civiltà scomparsa di Morosolo. La produzione frammentaria di questa narrazione sarà nel frattempo portata avanti nei vari laboratori.

Intendiamo per laboratori spazi tematici aperti su base bisettimanale/mensile senza una programmazione di attività prestabilita e senza gerarchie o suddivisione tra la figura dell'insegnante e dell'allievo. Per ragioni puramente di sicurezza sarà in ogni caso sempre presente un adulto, educatore, formatore o responsabile. Un laboratorio funzionerà come uno spazio continuativo dove sperimentare collettivamente degli aspetti o delle abilità pratiche avendo a disposizione gli spazi e gli strumenti utili agli scopi in divenire del gruppo che man mano viene formandosi. Sarà responsabilità di ciascun partecipante scambiare i propri saperi e portare spunti, idee o desideri che possano coinvolgere gli altri in attività che favoriscano la crescita collettiva e individuale nell'ambito descritto dalla tipologia di laboratorio. La volontà è di ribaltare il proverbio che recita impara l’arte per “metterla da parte”, al contrario impararla per diffonderla, evitando l’accumulo solipsistico di competenze che porta a dinamiche non paritarie di competizione e specializzazione identitarie. I laboratori si ispirano infatti alla figura del maestro ignorante di Rancière, proponendo una modalità di insegnamento orizzontale tra pari di ciò che ancora non si conosce appieno e che, una volta condiviso, getta nuovi semi di crescita condivisa.

Laboratori

La struttura de La Schola è stata fino a quindici anni fa un luogo di sperimentazione di vita autonoma e comunitaria per adolescenti provenienti da tutta Italia. Un collegio dove i ragazzi imparavano anche abilità pratiche e si cimentavano in diverse attività svolte nei laboratori della struttura. Con questo progetto vogliamo non solo riattivare e ampliare le potenzialità dei laboratori allora esistenti ma anche aprirne l’accesso a una comunità più ampia cercando di favorire un conviviale scambio di saperi ed esperienze tra gli abitanti del territorio. Le attività laboratoriali saranno declinate e indirizzate verso l’ideazione e costruzione dei reperti della civiltà scomparsa di Morosolo, una lenta composizione frammentaria che si svolgerà durante l’anno dando vita a svariati manufatti che, come pezzi di un puzzle, andranno a ricomporre un quadro archeologico ed etnografico di questa società immaginaria.

Tutti e cinque i laboratori proposti prevedono un’apertura al pubblico con tessera associativa annuale a cadenza bisettimanale della durata di almeno 3 ore per 8-12 mesi all’anno, in sincronia con i tempi di apertura delle scuole durante fasce orarie che permettano sia la partecipazione doposcuola per i più giovani sia fuori orario lavorativo per i più grandi. Inoltre i laboratori ospiteranno corsi specifici durante l’anno a cadenza stagionale con durate variabili e da concordare con i docenti e maestri coinvolti includendo la possibilità di pernottamento e vitto in loco. Di seguito la descrizione dei laboratori in programma.

Laboratorio Falegnameria

In questo laboratorio si immagineranno e progetteranno i manufatti, gli utensili e le costruzioni di legno tipiche della civiltà scomparsa di Morosolo. Da giochi a mestoli e attrezzi per la cucina, da scatole a mobili e case sugli alberi. Essendo improntata da un profondo rapporto di rispetto e sinergia con il mondo naturale questi abitanti consideravano il legno come una delle materie ideali per la costruzione di tecnologie appropriate, rappresentando un modo saggio di utilizzare le risorse del pianeta. Il legno utilizzato sarà quindi reperito cercando di rispettare un equilibrio con i tempi naturali di ri-crescita, facendo uso anche di legno di recupero e scarti di produzione industriale. Il laboratorio verrà allestito con attrezzature sia per adulti sia specificamente destinate ai più piccoli, un esempio sono le falegnamerie didattiche di Gino Chabod dove le bambine e i bambini possono mettere mano su trapani a manovella, morse, seghe e cacciaviti colorati dall’aspetto ludico ma dal funzionamento reale. Il laboratorio verrà tenuto aperapproprito sia per corsi di formazione e workshop laboratoriali con personale qualificato sia per attività svolte in autonomia dai partecipanti, che potranno dare vita alle proprie ideazioni andando a costruire nel corso dell’anno “reperti” lignei che aggiungeranno un altro tassello alla narrazione della civiltà immaginaria che fa da sottotraccia al progetto.

Laboratorio Ceramica

I partecipanti di questo laboratorio plasmeranno non solo tramite le capacità astratte dell’immaginazione ma anche attraverso la lavorazione concreta dell’argilla i manufatti che si pensa appartenessero ai remoti abitanti di Morosolo. Come ogni società umana anch’essi avevano la necessità di esprimere un’urgenza espressiva che trova nella modellazione della creta una pratica creativa che consente il ripensamento, la modifica e la lenta concretizzazione tattile e visiva delle proprie idee. Progetti e visioni che prendono forma nelle proprie mani nel loro stesso svolgimento, una sincronia che aiuta ad ancorare il processo creativo all’esperienza corporea. Si modelleranno oggetti di varia natura, da suppellettili a statuine, da utensili a vasellame e contenitori che si immagina la civiltà scomparsa di Morosolo usasse nella propria quotidianità cercando un senso della tecnicità propria dell’essere umano che sia volto alla costruzione di strumenti per sopperire alla sua innata mancanza di specializzazione. Così che si possa vedere un vaso di terracotta non come un semplice oggetto ornamentale ma come un contenitore che ci consente di raccogliere e custodire nel tempo ciò che altrimenti non sarebbe reperibile al momento, come una durevole tecnologia quotidiana che aiuta a vivere meglio. A dispetto del senso comune, più diffuso oggigiorno, che vede l’oggetto tecnologico quasi esclusivamente come un apparecchio elettronico tramite cui consumare informazioni e da sostituire alla prima novità sul mercato. I manufatti creati dai partecipanti sia durante l’accesso libero e autonomo al laboratorio, sia durante i corsi organizzati con maestre artigiane, costituiranno un tassello importante del repertorio archeologico della civiltà futura.

Laboratorio Arti visive

In questo laboratorio si tenterà la ricostruzione del linguaggio grafico e visivo della società utopica di Morosolo. Si lavorerà sulla falsa riga di geroglifici, alfabeti e segni attraverso lo studio e la sperimentazione di pittogrammi e tecniche calligrafiche. I partecipanti si dedicheranno inoltre a disegnare e dipingere rappresentazioni di vita quotidiana, come nelle incisioni rupestri, immaginando insieme un’estetica e scenari di vita che possano essere ricondotti alla civiltà di Morosolo.

Laboratorio Tessile

Come ogni società umana anche quella di Morosolo necessitava di un’ulteriore basilare tecnologia del vivere quotidiano: il vestiario. In questo laboratorio ci immagineremo fantasiosi costumi e accessori da copricapi a spille, da borse a accessori appartenenti a questa cultura che prediligeva tessuti e materiali ecosostenibili e durevoli al contrario della logica usa-e-getta imperante oggigiorno. Su questo filo si imparerà inoltre a riparare e rammendare stimolando la consapevolezza del lavoro che si nasconde dietro ai beni di consumo dei quali tanto facilmente ci disfiamo.

Laboratorio Orticoltura

Visto il loro rispettoso rapporto con la natura e la terra è molto probabile che i remoti abitanti di Morosolo praticassero le tecniche di orticoltura naturali che verranno sperimentate in questo laboratorio. Si costruirà insieme un orto biologico basandosi sui principi dell’agricoltura sinergica e della permacultura. I partecipanti seguiranno tutte le fasi del progetto, dalla progettazione degli spazi e dei sistemi di irrigazione, dalla preparazione del terreno alle varie tecniche di pacciamatura, dalla semina alla costruzione di supporti per piante rampicanti. In seguito si prevedono momenti conviviali di raccolta e consumazione dei prodotti. E’ inoltre prevista nella stagione invernale la costruzione di un semenzaio di modo da poter seguire da vicino tutto il ciclo di crescita delle piante. Nella stagione primaverile e estiva la partecipazione a questo laboratorio è prevista su base settimanale per garantire la cura sufficiente, anche a turni a seconda della disponibilità dei partecipanti.

Corsi

Oltre alle attività laboratoriali permanenti proponiamo dei corsi formativi a prezzi accessibili rivolti a diverse fasce d’età, di seguito i dettagli.

Corsi Cucina

Durante i corsi di cucina si impareranno tecniche e preparazioni base per poi spingersi a immaginare abbinamenti creativi di ingredienti e materie prime nel rispetto della stagionalità e dei principi ecologici del biologico e del chilometro zero, utilizzando anche gli orti presenti alla Schola. Mano a mano si costruirà insieme ai partecipanti il ricettario fantastico della civiltà scomparsa di Morosolo, caratterizzata da un’alimentazione sana e naturale ma non per questo povera di creatività e ricerca. Lo spunto narrativo contribuirà a immaginare nuove forme e modalità di alimentazione che attingeranno dai gusti, desideri e fantasia dei ragazzi e partecipanti. Il ricettario sarà corredato da disegni, foto e descrizioni e andrà a posizionare un altro frammento archeologico della civiltà che verrà delineandosi nel progetto. Oltre ai laboratori esclusivamente svolti in cucina si prevedono incontri che abbineranno escursioni nel territorio guidate da esperti in botanica alla ricerca di piante autoctone, erbe spontanee e fiori selvatici che promuovano un’arte dell’attenzione e dell’osservazione, qualità in pericolo in una società dove la distanza tra l’alimentazione e la produzione, tra la consumazione e la raccolta getta ombra sulla ricchezza della terra e ci allontana da essa.

Corsi Bioedilizia

Nei corsi di bioedilizia proponiamo di impiegare tecniche che l’utopica civiltà di Morosolo prediligeva ricercando equilibrio e armonia non solo estetica nei processi costruttivi. Verrà sperimentata la costruzione con terra cruda, paglia e legno secondo i principi della bioedilizia: ecosostenibilità, materie prime a basso impatto ambientale e chilometro zero, efficienza energetica. Durante i workshop ai partecipanti verranno fornite le conoscenze e gli strumenti teorici alla base della bioedilizia. La pratica laboratoriale permetterà invece di mettere mano e sperimentare in prima persona la costruzione di diversi manufatti, ad esempio un forno di terra cruda, che andrà a rendere ancora più vivida la narrazione collettiva filo conduttore del progetto.

Corsi Autocostruzione strumenti musicali

Sarà un momento ludico e piacevole quello di immaginarsi gli strumenti che l’antica civiltà di Morosolo suonava nei loro riti e nelle loro feste. Strumenti dall’aspetto primitivo ma non per questo povero di sfumature e originalità sonore. Durante i corsi si inviteranno esperti della materia per coinvolgere i ragazzi nella progettazione e costruzione di strumenti musicali con materiali poveri e di recupero utilizzando le stesse attrezzature del laboratorio di falegnameria e ceramica.

Corsi Teatro

Nei corsi di teatro i partecipanti verranno coinvolti nella messa in scena e ricerca attraverso il linguaggio del corpo di possibili rituali e danze appartenenti alla cultura degli abitanti immaginari di Morosolo. Perseguendo la loro sensibilità verso pratiche spirituali di unione tra corpo e mente proporremo anche incontri legati al concetto e alla pratica meditativa conosciuta come mindfulness.

Corsi Elettronica DIY

Sebbene la società perduta di Morosolo non fosse schiava dell’innovazione tecnologica non era ignara del fascino misterioso dell’elettricità e dei circuiti elettronici. In questi corsi sperimenteremo un approccio hacker che metta mano sulle componenti basi di ciò che costituisce le nostre tecnologie quotidiane. Tecnologia che appare sempre più come una scatola nera dal misterioso funzionamento esclusivamente volta al consumo di informazioni e relazioni sociali. Con esperti del campo si cercherà di mettere mano su di essa, aprirla per conoscerla e recuperarne pezzi da riutilizzare nella costruzione di piccoli marchingegni. Un esempio sono i laboratori di autodifesa digitale organizzati dal gruppo Ippolita.

Altre attività

Durante il percorso Intendiamo organizzare attività collaterali che approfondiranno tematiche legate al progetto ed eventualmente desideri o spunti emersi nei corsi e nei laboratori attraverso la cultura libraria e cinefila. Proporremo a cadenza mensile oltre a presentazioni di libri e film con autori anche gruppi di lettura e cineforum aperti alla comunità dove riscoprire il piacere della lettura collettiva e la visione di film discussa e partecipata. Il cineforum Futuri sperimentali tratterà il tema fantascientifico-ecologico presentando una serie di film per riflettere sul ruolo della tecnologia in relazione alle questioni ecologiche ed ambientali immaginando futuri possibili partendo dalle visioni e spunti disseminate nella cultura cinematografica. A fine progetto organizzeremo una mostra e festa che raccolga tutti i partecipanti ai vari laboratori e corsi dove verrà presentato l’archivio archeologico etnografico della civiltà narrata durante l’anno composto dai manufatti lignei e di terracotta, le grafiche e i disegni, i costumi, le ricette e gli strumenti musicali creati nei vari laboratori e corsi.